martedì 2 giugno 2020

Step #18 Il futuro come causa di angoscia in Kierkegaard

In Kierkegaard il futuro fa la sua comparsa come tema legato al concetto di angoscia nei libri “Aut-aut” e ne “Il concetto dell’angoscia”

In “Aut-aut” Kierkegaard considera l’angoscia come un sentimento strutturale in ogni essere umano dal momento che il suo modo di conoscere è essenzialmente sospeso nei confronti del futuro; mentre Dio del futuro sa tutto e gli animali nulla, l’uomo vive l’indeterminatezza del futuro, guarda al futuro in quanto indeterminato ed è qui che sorge l’angoscia, un sentimento che ha sempre un oggetto indeterminato, a differenza della paura.

L'angoscia è la "vertigine" che scaturisce dalla possibilità della libertà. L'uomo sa di poter scegliere, sa di avere di fronte a sé la possibilità assoluta: ma è proprio l'indeterminatezza di questa situazione che lo angoscia. Egli acquista la coscienza che tutto è possibile, ma quando tutto è possibile, è come se nulla fosse possibile. La possibilità non si riveste di positività, non è la possibilità della fortuna, della felicità, ecc.; è la possibilità dello scacco, la possibilità del nulla. L'angoscia è la condizione naturale dell'uomo. Essa non è presente nella bestia che, priva di spirito, è guidata dalla necessità dell'istinto, né nell'angelo che, essendo puro spirito, non è condizionato dalle situazioni oggettive. L'angoscia è propria di uno spirito incarnato, quale è l'uomo, cioè di un essere fornito di una libertà che non è né necessità, né astratto libero arbitrio, ma libertà condizionata dalla situazione, cioè appunto dalla possibilità di ciò che può accadere. E' la possibilità di poter agire in un mondo in cui nessuno sa che cosa accadrà.

La soluzione all’angoscia non è l’accortezza, ovvero il calcolo delle possibilità, poiché nulla può davanti all’infinità del possibile.
Solo attraverso il Cristianesimo l’uomo riesce a guardare alla verità di sé stesso in tutta la sua complessità. Abbracciando il Cristianesimo l’uomo riesce a superare l’angoscia, dal momento che nessun evento contingente futuro, per quanto negativo, riuscirà a sottrarre all’uomo un bene eterno al quale è possibile accedere solo attraverso un atto di libera scelta, attraverso l’accettazione della libertà umana che nessun evento contingente futuro può mettere in discussione.


Fonti: 
https://www.sololibri.net/Kierkegaard-il-pensiero.html
http://www.filosofico.net/kierk8934sfx.htm

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