domenica 24 maggio 2020

Step #16 Elon Musk

Elon Musk e la Tesla Cybertruck
E' difficile associare la parola futuro ad una persona, tuttavia se volessimo farlo un eccellente esempio lo troviamo in  Elon Musk, visionario e inventore di origini sudafricane.
Strumenti e oggetti che fino a 30 anni fa si pensavano lontanissimi, oggi sono all'ordine del giorno e ciò è anche per merito suo.
Elon Musk passa la sua infanzia ed adolescenza in Sudafrica, dove all'età di 10 anni si appassiona alla programmazione informatica  ed a 12 anni vende per 500$ un codice scritto in BASIC,  da lui creato, per  un videogioco.
In possesso di  una laurea in economia e fisica, nel 1995, Musk giunge in California dove inizia a frequentare un dottorato in fisica applicata alla Stanford University, ritirandosi due giorni dopo per inseguire le sue aspirazioni.
Nello stesso anno con il fratello fonda Global Link Information Network,  startup che viene poi ribattezzata Zip2, un'azienda di software web che sviluppava e vendeva guide cittadine online per l'industria editoriale di giornali.
Nel febbraio del 1999 tale azienda viene venduta e Musk riceve 22 milioni di $ per la sua parte.
Sempre nel 1999 investe il ricavato della vendita per cofondare X.com, una compagnia di servizi finanziari online e di pagamenti via e-mail. Questa compagnia un anno dopo si fonderà con Confinity, dando origine a PayPal nella sua forma odierna.
Nel 2002 eBay acquisterà Paypal per 1,5 miliardi di dollari e Musk da tale vendita intascherà 165 milioni di dollari. Nello stesso anno fonda  SpaceX, società con la quale punta a costruire razzi e rendere accessibili a tutti i viaggi spaziali, investendovi 100 milioni di dollari. 
L'anno successivo incontra i fondatori di Tesla, Marc Tarpenning e Martin Eberhard, e decide di scommettere sul loro progetto, investendo 70 milioni, divenendo il suo CEO nonché  product architect.
La prima automobile elettrica ad essere stata costruita da Tesla è la Tesla Roadster, un modello sportivo. Nel 2009 progetta la Tesla Model S che viene messa in vendita al prezzo di  75 mila dollari. Nel 2015 sviluppa l'idea della maxibatteria Powerwall , prodotta tramite a Gigafactory e nasce Tesla Model X.
Maglia promozionale Tesla Cybertruck
Nel 2016 viene presentata la Tesla Model 3, che aspira ad un pubblico più vasto e messa in commercio al  prezzo base di 35 000$. Infine, nel 2019, viene presentato il Tesla Cybertruck, pick-up a 4 porte che ha fatto molto parlare di sè per la gaffe della palla d'acciaio, che però Elon ha saputo trasformare in pubblicità gratutita, vendendo sul sito online della Tesla magliette con l'immagine del vetro scheggiato. Il Tesla Cybertruck attuale  è solo una concept car, in quanto in fase di modifiche nel rispetto delle norme delle varie nazioni in cui verrà venduto. La sua produzione è prevista a partire dal 2021.



Falcon Heavy
Tornando a parlare di SpaceX, possiamo sicuramente  affermare che  nessuna altra azienda ha avuto lo stesso impatto nel mercato aerospaziale.
SpaceX progetta e costruisce lanciatori spaziali a razzo parzialmente riutilizzabili e veicoli spaziali per il trasporto orbitale di persone e merci; con la costruzione dei lanciatori spaziale l’azienda di Musk è riuscita a ridurre drasticamente  il costo complessivo per la produzione dei razzi in quanto non dovranno essere costruiti in toto. 
Dopo varie peripezie e alcuni fallimenti, il 6 febbraio 2018 avviene il lancio inaugurale del Falcon Heavy, con il quale nel 2° stadio avviene il rilascio della Tesla Roadster di Elon Musk in direzione Marte; i booster laterali sono atterrati come da programma.







Ad affermare l'importanza ed il successo di SpaceX è il decollo del Falcon 9 il 30 maggio 2020, con il quale la NASA ed due astronauti americani tornano dopo 9 anni  sulla Stazione Spaziale Internazionale attraverso un vettore americano e facendolo decollare dal territorio americano. In questi 9 anni la NASA  si è appoggiata alla Roscomos lanciando i propri uomini attraverso il veicolo spaziale Sojuz presso il cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan. Molto importante anche per il fatto che per la prima volta la NASA si sia appoggiata ad una azienda privata.
Interno della Crew Dragon con i due astronauti
Falcon 9
Per concludere citiamo Hyperloop, treni super veloci ideati da lui nel 2013 e The Boring Company, azienda per la  costruzione di tunnel ed infrastrutture per Hyperloop,  fondata da Musk nel 2016 per risolvere  i problemi del traffico legati alla città di Los Angeles.
Piccola menzione a Neuralink, fondata sempre da Musk nel 2016, con la quale punta a realizzare un collegamento cerebrale fra uomo e macchina.

sabato 23 maggio 2020

#Step 15 Limiti dello sviluppo

Il Club di Roma è una associazione non governativa creata per affrontare le molteplici crisi che affliggono l'umanità e il pianeta; composto da noti scienziati, economisti, imprenditori ed ex politici il suo scopo è quello di cercare di definire soluzioni globali alle complesse sfide interconnesse del nostro mondo.
Decenni di consumismo esponenziale e crescita della popolazione hanno messo in pericolo il clima terrestre e i sistemi di supporto alla vita, rafforzando al contempo le disuguaglianze sociali ed economiche e impoverendo miliardi  di persone a livello globale.
Nel 1972 fu pubblicato il primo rapporto importante del Club  “ I limiti dello sviluppo”;  il quale ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, creando polemiche sui media e dando slancio al movimento globale per la sostenibilità. "I limiti dello sviluppo" aveva molti messaggi, si confrontava fondamentalmente con il paradigma incontrastato della crescita materiale continua e della ricerca di una espansione economica senza fine; era uno studio che prevedeva come  l’economia mondiale avrebbe finito per contrarsi irreversibilmente sotto gli effetti negativi combinati del graduale esaurimento delle risorse minerali e dei danni generati dall'inquinamento, previsioni che oggi riscontriamo in quello che è stato denominato “cambiamento climatico”; cinquant'anni dopo, non vi è dubbio che l'impronta ecologica dell'umanità supera sostanzialmente ogni anno i suoi limiti.
Il tema del futuro era, nel momento della pubblicazione ed è, attualmente, al centro di tale rapporto, dato che in esso sono descritti possibili scenari futuri in cui non si è riusciti a fermare tutti problemi legati ad un crescita demografica spropositata, ad una economia ed una industrializzazione non sostenibile dal punto di vista ambientale e altri fattori.
Il futuro del nostro pianeta e della nostra specie è in pericolo e ogni giorno che passa il tempo a disposizione è sempre meno. Nel 2018 è stato pubblicato un nuovo report intitolato "Transformation is Feasible". Il nuovo report propone quattro possibili scenari futuri per il pianeta Terra. Il documento si basa su un nuovo modello, chiamato Earth3, che calcola gli “effetti” sui 17 punti per lo sviluppo sostenibile di sette regioni del mondo e ne valuta per ciascuna l’impatto sui nove limiti planetari. E' interessante considerare gli scenari proposti dal report.

  1. Tutto procede come sempre (same): Le nazioni del mondo continuano a portare avanti le proprie politiche senza sostanziali modifiche. Nel 2050 vengono raggiunti solo 11 dei 17 punti per lo sviluppo sostenibile ma, al contempo, gran parte dei limiti planetari è abbondantemente superata. L’umanità si prepara a vivere decenni difficili, all’insegna dell’instabilità sociale e degli sconvolgimenti del clima.
  2. Accelerazione della crescita economia (Faster): L’idea dominante è che una crescita più veloce possa finanziare le manovre per raggiungere i 17 punti. Gradualmente, le ineguaglianze sociali ed economiche aumentano; contemporaneamente, l’impatto della crescita economica potenziata impatta l’ambiente, l’inquinamento aumenta e causa danni maggiori del primo scenario.
  3. Un forte impegno su più fronti (Harder): Nel 2020 emerge chiaramente l’impossibilità di raggiungere i 17 punti attraverso una crescita economica tradizionale. Si diffonde l’idea che sia necessario adottare un nuovo modello di crescita economica sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Non si tratta, però, di un cambio di marcia radicale. Vengono attuate politiche forti su ambiente, economia e salute, ma raramente sono coordinate globalmente. Spesso al miglioramento in un ambito corrisponde una assenza di iniziative in un altro. Dopo un decennio dove le principali diseguaglianze sembrano essere destinate a scomparire si assiste a un’inversione di tendenza, come se il peggio fosse stato solo rinviato.
  4. Una trasformazione globale radicale (Smarter): È il 2020 e i governi delle nazioni  intraprendono politiche estremamente coraggiose. Il fine è operare una transizione verso la sostenibilità sinergica in tutto il mondo. Per raggiungere i famigerati 17 punti è necessario dimezzare l’uso del carbone a ogni decennio, rendere sostenibili produzione e consumo alimentare, introdurre nuovi meccanismi di sviluppo nelle nazioni povere e contromisure drastiche alle disuguaglianze, attuare provvedimenti in materia di educazione, uguaglianza di genere e pianificazione familiare. Lo sforzo è immenso ma l’umanità  nel 2050 ha raggiunto 15 dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile e sta gradualmente rientrando dentro ai limiti planetari


Il punteggio che misura il successo (SDG score) di ognuno degli scenari

Fonti e approfondimenti:
-https://clubofrome.org/about-us/
-https://www.vice.com/it/article/8xjzw3/club-di-roma-50-anni-limiti-dello-sviluppo-futuro- transformation-is-feasable
-https://www.lastampa.it/tuttogreen/2018/10/18/news/il-nuovo-rapporto-del-club-di-roma-si-puo-ancora-salvare-il-pianeta-ma-non-c-e-piu-tempo-da-perdere-1.34053543?refresh_ce
https://clubofrome.org/publication/transformation-is-feasible/



venerdì 22 maggio 2020

Step #14 Un fatto di cronaca

Proprio in questi giorni abbiamo visto il futuro diventare presente e passato. Passato che si evolverà in un nuovo futuro.

Si parla del lancio del razzo Falcon 9 della SpaceX di Elon Musk avvenuto dalla rampa 39/a di Cape Kennedy.



Stiamo vivendo un presente che ci porterà direttamente verso l’evoluzione dei viaggio nello spazio che pensavamo fosse possibile solo attraverso serie televisive come Star Trek.

venerdì 15 maggio 2020

Step #13 Nell'ingegneria

Riprendendo la definizione di ingegneria; l'ingegneria è la disciplina, a forte connotazione tecnico-scientifica, che ha come obiettivo l'applicazione di conoscenze e risultati propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali per produrre sistemi e soluzioni in grado di soddisfare esigenze tecniche e materiali della società attraverso le fasi della progettazione, realizzazione e gestione degli stessi.

Partendo dalla definizione, è possibile affermare che qualunque campo dell'ingegneria,  preso in considerazione, possa interagire con la parola futuro.
In un mondo con sempre più sfide e esigenze, dovute a problemi legati ai cambiamenti climatici, all'aumento della popolazione, al riscaldamento globale ecc., è importante che tutti, ma in particolare chi possiede più conoscenze, come gli ingegneri, facciano la loro parte per risolvere, se possibile, tali problemi.

Prendendo, per esempio, il campo energetico, la figura dell'ingegnere energetico ha un ruolo cruciale nello sviluppo globale, soprattutto in un continente, come l’Europa, che si è posto come obiettivo quello di essere a impatto climatico zero entro il 2050. Fondamentale quindi l'utilizzo di energie rinnovabili e nuove soluzioni.

domenica 10 maggio 2020

Step #12 Hobbes

«La materia o soggetto di un patto è sempre qualcosa che ricade sotto la deliberazione (poiché il pattuire è un atto della volontà, vale a dire, un atto e l’ultimo atto della deliberazione) e perciò si intende sempre che è una cosa avvenire e il cui adempimento è giudicato possibile da chi fa il patto. 
Non esiste patto se non relativamente al possibile futuro.
Perciò, promettere ciò che si sa essere impossibile, non è fare un patto».

Nel Leviatano sono trattati anche i temi del futuro e della volontà.
Secondo Hobbes, due sono i postulati certissimi della natura umana, dai quali discende l’intera scienza politica:
- La bramosia naturale, per la quale ognuno pretende di godere da solo dei beni comuni;
- La ragione naturale, per la quale ognuno rifugge dalla morte violenta come la peggiore          dei mali naturali.

Il primo postulato esclude che l’uomo sia per natura un “animale politico”; Hobbes nega che gli uomini abbiano per natura un istinto che li porti alla benevolenza e alla concordia reciproche. Secondo Hobbes, l’origine delle più grandi e durature società è il timore reciproco. Le cause di questo timore sono l’uguaglianza di natura tra gli uomini, per la quale tutti desiderano la stessa cosa e la volontà di danneggiarsi a vicenda. Il diritto di tutti su tutto e l’ugualmente naturale volontà di nuocersi a vicenda, fanno sì che lo stato di natura sia una condizione di guerra di tutti contro tutti.

Questa condizione di guerra universale non può tuttavia realizzarsi e stabilizzarsi in modo totale, perché coinciderebbe con l’annientamento del genere umano.
Se l’uomo fosse privo di ragione, la condizione di guerra totale sarebbe insormontabile, la condizione di guerra sarebbe inevitabile. Tuttavia la ragione è la capacità di prevedere e di provvedere ai bisogni e alle esigenze dell’uomo. È la ragione naturale, quindi, che suggerisce all'uomo la norma o il principio generale da cui discendono le leggi naturali del vivere civile. Questo principio è il fondamento della legge naturale.

Per Hobbes la ragione umana è un’attività finita o condizionata dalle circostanze in cui opera, una tecnica calcolatrice capace di prevedere le circostanze future e di operare in vista di esse le scelte più convenienti.
Le norme fondamentali della legge naturale sono dirette a sottrarre l’uomo al gioco spontaneo e autodistruttivo degli istinti e ad imporgli una disciplina che gli procuri una sicurezza almeno relativa.

La seconda norma implica l’abbandono o il trasferimento del diritto illimitato su tutto e perciò consente di uscire dallo stato di natura, cioè dalla guerra continua di tutti contro tutti, e implica che gli uomini stringano tra loro patti con i quali rinuncino al loro diritto originario e lo trasferiscano a una determinata persona.

Colui che rappresenta questa persona è il sovrano, o Leviatano e ha potere assoluto; tutti gli altri sono sudditi. Possiamo quindi definire il Leviatano come il massimo tentativo della ragione calcolante di ipotecare il futuro, che nell’ottica più generale della modernità può essere considerata come una grandiosa operazione di ingegneria politica, che implica una presunzione della ragione. Una possibile chiave interpretativa ha connesso quanto sostenuto da Hobbes con le tesi del Postumano: grazie alla tecnica si mette in garanzia il nostro futuro razionalmente, andando oltre ciò che per l’uomo non era mai superabile, ovvero la propria specie. Così fa Hobbes quando afferma che il patto è sempre una «cosa avvenire», «il cui adempimento è giudicato possibile», cioè non si colloca nel terreno dell’utopia e questa realistica possibilità comporta l’auspicabile riduzione della nostra ansia di futuro.

Infine Hobbes afferma che il patto è una promessa di sicurezza per il futuro. In secondo luogo, se il patto è una deliberazione, ciò significa che esso è un atto di volontà; è un atto in cui lavorano intenzione, ragione e quindi entrano in dialogo la nostra volontà con una possibile idea di bene

Step #24

Inizialmente abbiamo analizzato la definizione e l’etimologia del termine assegnato; siamo passati poi a ricercare il termine in questione ...