martedì 21 aprile 2020

Step #7 Le tre parole più strane


Le tre parole più strane

"Quando pronuncio la parola Futuro,
la prima sillaba già va nel passato.

Quando pronuncio la parola Silenzio,
lo distruggo.

Quando pronuncio la parola Niente,
creo qualche cosa che non entra in alcun nulla."


Lingua originale : Trzy Slowa Najdziwniejsze

Kie­dy wy­ma­wiam sło­wo Przy­szłość,
pierw­sza sy­la­ba od­cho­dzi już do prze­szło­ści.

Kie­dy wy­ma­wiam sło­wo Ci­sza,
nisz­czę ją.

Kie­dy wy­ma­wiam sło­wo Nic,
stwa­rzam coś, co nie mie­ści się w żad­nym nie­by­cie


Questa breve poesia appartiene alla poetessa Maria Wisława Anna Szymborska, considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni e vincitrice del premio Nobel nel 1996.
Queste tre parole sono d'impatto e si potrebbe discutere a lungo su di esse. Sono parole che si possono solamente immaginare e alle quali è difficile dare una forma ben definita.
In particolar modo, per la poetessa, nel momento in cui si inizia a parlare di futuro, lo si sta già vivendo e lo si vede diventare passato.
Maria Wisława Anna Szymborska con il premio Nobel


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