Le tre parole più strane
"Quando pronuncio la parola Futuro,
la prima sillaba già va nel passato.
Quando pronuncio la parola Silenzio,
lo distruggo.
Quando pronuncio la parola Niente,
creo qualche cosa che non entra in alcun nulla."
Lingua originale : Trzy Slowa Najdziwniejsze
Kiedy wymawiam słowo Przyszłość,
pierwsza sylaba odchodzi już do przeszłości.
Kiedy wymawiam słowo Cisza,
niszczę ją.
niszczę ją.
Kiedy
wymawiam słowo Nic,
stwarzam
coś, co nie mieści się w żadnym niebycie
Questa breve poesia appartiene alla poetessa Maria Wisława
Anna Szymborska, considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi
anni e vincitrice del premio Nobel nel 1996.
Queste tre parole sono d'impatto e si potrebbe discutere a
lungo su di esse. Sono parole che si possono solamente immaginare e alle quali
è difficile dare una forma ben definita.
In particolar modo, per la poetessa, nel momento in cui si
inizia a parlare di futuro, lo si sta già vivendo e lo si vede diventare passato.
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Maria Wisława Anna Szymborska con il premio Nobel |
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